Compro Vintage Porta Cavalleggeri

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Compro Vintage Porta Cavalleggeri

Il vintage è sempre qualcosa che piace, che va di moda e che sta diventando uno dei protagonisti degli arredi di case private e attività commerciali, di conseguenza c’è un ritorno al Compro Vintage Porta Cavalleggeri.

Ci sono motivi personali oltre che di moda che portano a rivolgersi ad un Compro Vintage Porta Cavalleggeri. I giovanissimi hanno una sorta di ritorno al passato, dove ritrovano valore che oggi sono quasi del tutto persi, ma anche una forte attenzione a caratterizzare il proprio modo di essere. Ovviamente, quando si pensa al passato, si pensano alle cose belle, divertenti, caratteristiche, ma ogni epoca ha un suo fascino che attrae una o l’altra persona.

Non essendo tutti uguali è normale poi che ci sono soggetti che si appassionano alla realtà di uno stile o comunque di un arredo. Diciamo che dunque le situazioni sono varie e spesso, proprio i consumatori, diventano “vittime” di truffe o di vendite che sono piene di “bla, bla, bla”, ma senza che si abbia una certificazione diretta da parte dei professionisti sui prodotti che si vendono.

Quante volte ci si ritrova in un negozio, che imita lo stile vintage, nei capi d’abbigliamento, per poi ritrovarsi a comprare dei prodotti nuovi, costruiti con dei macchinari industriali e che non sono assolutamente vintage, ma che richiamano uno stile del passato. Siamo tutti vittime di quello che non si conosce ed è per questo che esistono dei professionisti del Compro Vintage Porta Cavalleggeri che comprano e rivendono questi prodotti.

Essi sono indispensabili per gli amanti o i collezionisti perché identificano e danno delle garanzie su quel che vendono. Inoltre sono utilissimi per i consumatori che, nella loro mente o convinzione, credono di avere dei pezzi di antiquariato che sono vintage, ma che in realtà sono solo vecchi.

I termini che vanno di moda puntualmente vengono usati in modo non reale al significato stesso del termine. Il vintage ha un’epoca di riferimento, delle caratteristiche dei materiali e diversità di costruzione o di influenza di moda. Esso poi viene riconosciuto dal new vintage che, di controparte, sarebbe la nuova moda che riguarda prodotti di un’epoca più recente, ma anch’essa è stata classificato poiché ha delle caratteristiche specifiche.

Alla fine poi il tutto viene etichettato, per dare determinate garanzie e poi per non avere die mobili che sono solo vecchi e che non possono ovviamente essere venduti con un nome o una classificazione che non gli appartiene.

Data del vintage, non comprare imitazioni

Già pensare al “mobile” vintage fa sentire casa importante perché si crea un carattere e stile che va molto di moda e che ha a che fare con una serie di idee, collezioni, colorazioni e lavorazioni, che appartengono ad un tempo passato. Come già detto il vintage va molto di moda, ma se ne parla sempre in modo inappropriato.

L’epoca del vintage inizia intorno agli anni del 1930, antecedente a questa data si parla di antiquariato o di pezzi che sono rétro e come tali sono considerati antichi. Possedendo degli arredi che sono del 1929, nonostante si sia a cavallo con il 1930 (data in cui scatta l’epoca vintage) si parla di mobili antichi.

Per avere comunque una chiara classificazione è necessario che ci si rivolga ad un professionista del Compro Vintage Porta Cavalleggeri che è un vero esperto e sa quale sia la collocazione temporale di un oggetto. Ovviamente essa non è stampata da qualche parte sul mobile, almeno che non si parli di mobili che sono artigianali e vengono eseguiti esclusivamente a mano, dove proprio il cliente ha richiesto una data oppure essa è presente perché si parla di prodotti dove il “costruttore” aveva varie collezioni che ha deciso di classificare direttamente con una data di costruzione.

Diciamo che sono molto pochi i mobili che hanno una data esatta. L’esperto nel Compro Vintage Porta Cavalleggeri ha una conoscenza per quanto riguarda le collezioni vintage e le caratteristiche che riescono a garantire una determinata epoca.

Per esempio, quando si parla di una data intorno al 1940, si ha a che fare di mobili che sono prodotti in pieno delle seconda guerra mondiale. Come tale c’è una serie di materiali che erano molto comuni, ma dove lo spessore dei pannelli di legno erano diversi a causa di una determinata qualità dei legni reperibili. Non solo, cerchiamo di evidenziare anche che i materiali come il ferro erano davvero rari perché erano necessari all’attività bellica, quindi è normale che si trovino degli arredi con fregi in ottone, ma più comune in vetro o con incisioni specifiche.

Naturalmente le caratteristiche e le descrizioni sono molto varie, ma è normale che un utente non esperto del settore non li possa classificare perché poi ci sono perfino le lavorazioni industriali oppure quelle che sono da considerarsi manuali.

Ovvio che quello che è manuale, quindi artigiano, ha un costo maggiore rispetto a quello industriale. Oltre alla scarsità di prodotti, c’è da dire che ogni artigiano ha un suo stile e quindi i mobili che sono prodotti da un determinato soggetto, si possono classificare come pezzi rarissimi, da collezione.

Anzi ci sono molte persone che hanno in casa dei mobili vintage e che li dimenticano in qualche parte del garage o li lasciano decomporre dalle intemperie. Un vero peccato poiché essi rappresentano un alto valore economico che potrebbe interessare i professionisti del Compro Vintage Porta Cavalleggeri nonostante ci siano delle riparazioni da fare.

Tra le caratteristiche per riconoscere il vintage ci sono le irregolarità. Siccome molti arredi erano prodotti da artigiani è normale che ci siano dei piccoli “difetti”, che in realtà rappresentano una delle caratteristiche più ricercate direttamente per il vintage.

Per esempio il legno è rifinito a mano. Nel 1930 ci sono molti macchinari che iniziano a entrare nella vita comune di piccole botteghe e che non sono solo per pochi eletti, come le industrie. Tuttavia il taglio di rifinitura avveniva a mano e questo comportava delle irregolarità nella superfice, ma anche nelle cuciture di cuscini o della tappezzeria. Era per questo che gli artigiani decidevano di fare delle chiusure nella parte dello schienale in modo che essi erano nascosti.

Solo che questo è il principale motivo per cui i Compro Vintage Porta Cavalleggeri si concentrano proprio sul valutare le parti più nascoste poiché esse rappresentano il biglietto da visita di un artigiano o comunque di un lavoro rifinito a mano.

Perché ci sono delle date di riferimento per il Compro Vintage Porta Cavalleggeri?

Uno dei problemi più difficili che interessa il mercato del vintage, ma in generale di tutti i mobili e l’oggettistica d’epoca, è proprio l’epoca. Quando si parla di collezioni importanti, come ad esempio il mobilio di alcune case nobili, è possibile avere un elenco dettagliato di quello che essi possedevano e dunque diventa più “facile” riuscire a capire l’epoca di creazione dei mobili che essi possedevano. Ciò è normale poiché i nobili erano chiesti in modo specifico, cioè su misura o su commissione.

Il vintage rappresenta già qualcosa che era più commerciale, per quanto fosse possibile dichiararlo tale. Nel 1930 le famiglie hanno un maggiore benestare. Nonostante si sia reduci della prima guerra mondiale e dopo il crollo dell’economia del 1929, le famiglie iniziano a spostarsi nelle città e quindi a chiedere degli arredi e mobili di vario genere di cui ne hanno bisogno in casa.

Questo ha consentito alle case costruttrici di dover cercare di diminuire i costi del mobilio, ma con i materiali a disposizione. Insomma sono gli anni in cui si inizia ad avere un commercio che è molto più commerciale, molto più economico.

Le famiglie, ovviamente, non potevano comprare intere stanze ed è qui che il vintage mostra parte della sua forza.

Infatti, facendo caso a quali sono le caratteristiche, vediamo che si parla di una serie di mobili indipendenti che potevano poi essere posizionati negli ambienti. Le camere da letto erano essenziali, come le cucine e i salotti. Quest’ultimi se li potevano permettere in pochi. I divani, poltrone e sofà sono ricercatissimi nel mondo del vintage, proprio perché essi sono pochi.

Dunque dal 1930 in poi troviamo mobili vintage.

Sicuri di avere dei mobili e oggettistica vintage?

Per colpa di un forte aumento della richiesta, la domanda di prodotti vintage è molto salita, ma c’è da dire che questo ha comportato un aumento dei prodotti d’imitazione che sono molto commerciali e che richiamano determinate costruzioni dove però poi non si trova sempre l’articolo desiderato.

Non possiamo nascondere che i mobili che sono di oltre 80 anni fa, non sono certo facili da trovare, ma è anche vero che quelli che sono oggi disponibili hanno un buon valore economico. A questo punto è palese che è necessario valutare i pro e i contro, ma conoscere se si ha un prodotto che è originale.

Ci sono persone che si convincono che i mobili che si posseggono, magari ereditati dai nonni, siano vintage, quando sono solo mobili vecchi o al massimo possono essere classificati come arredi di new vintage.

Per questo si consiglia di chiedere una perizia (del tutto gratuita) a dei professionisti del Compro Vintage Porta Cavalleggeri. Se poi siete intenzionati a venderli, per avere denaro in contante o per liberare uno spazio in casa che vi è necessario, rivolgetevi a questi professionisti per avere dei pagamenti sicuri.

Sapere quali sono le quotazioni esatte, come fare?

Quali sono le quotazioni di mobili o oggettistica vintage. Esse salgono e scendono perché il mercato deve calcolare quale sia, ipoteticamente parlando, la disponibilità e la funzionalità. Il discorso è lo stesso che si fa per quanto riguarda gli oggetti da collezione che sono poi prodotti e disponibili in una quantità che non è mai tantissima.

Pochi mobili per pochi eletti, questa è la frase identificativa di uno stile che appartiene al passato. Alla fine proprio le produzioni del passato sono quelle che sicuramente non possono essere più prodotte perché cambiano gli stili di lavorazione, i macchinari, le tendenze e via dicendo. Perfino i trattamenti del legno sono quelli che effettivamente vanno incontro ad una determinata classificazione dell’epoca.

Oggi i legni vengono trattati con prodotti chimici e come tali appartengono ad una produzione che è ormai industriale.

Dunque sapere quale sia l’epoca esatta di un proprio mobile diventa impossibile da fare da soli. Nonostante le informazioni che si trovano su internet, c’è poi da chiarire e valutare se quelle informazioni si possono adattare ai nostri arredi.

Per questo un professionista rimane il soggetto che effettivamente sarà in grado di capire quale sia la realtà della situazione. Ovviamente quando poi il mobile è di pregio, con dei componenti che sono di cuoio invecchiato oppure di fregi e intarsi lavorati a mano, allora il professionista potrebbe anche valutare i trattamenti che sono stati eseguiti per riuscire a capire quale sia l’età esatta.

Un mobile vintage non viene valutato solo considerando l’età, nonostante essa sia importantissima, ma è necessario che ci sia una valutazione dei difetti, danni, lesioni o graffi (inestetismi più o meno gravi). Questo capita perché si deve chiarire se è necessario fare delle riparazioni oppure se è necessario fare un restauro.

Compro vendita dei mobili e oggettistica vintage, rivolgiti a dei professionisti

Non solo i mobili sono interessanti per quanto riguarda il vintage poiché essi possono essere di uno stile ingombrante, che non entra in un appartamento, oppure avere uno stile eccessivamente povero, che non piace a molti clienti.

Esiste l’oggettistica che è quella che va per la maggiore, dove ci sono lampade, bomboniere ed altri elementi che sono comunque molto particolari e che anch’essi hanno una lavorazione specifica. Il vetro, ad esempio, si presenta molto più spesso, con delle imperfezioni che sono utili per avere delle decorazioni che sono uniche poiché irripetibili.

Anzi vediamo che ci sono molte persone che sono amanti di lampade e oggettistica antica. Per esempio ci sono perfino delle liste di nozze dove vengono richieste addirittura degli oggetti per casa che sono complementi d’arredi che dunque vanno incontro ad una richiesta specifica degli sposi.

Insomma per avere una buona disponibilità di questi arredi è necessario rivolgersi a dei professionisti che propongono sia dei prodotti originali che perizie personalizzate per quanto riguarda poi il valore di un arredo o di un oggetto.

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